3 aprile 2012

É successo domenica 1° aprile in via Gelasio Adamoli, dove una passante è stata investita da un’auto ed è caduta a terra battendo violentemente il capo.
La donna che era alla guida dell’auto investitrice, a bordo della quale si trovavano altre due persone, non si è fermata, ma è fuggita, nel tentativo di restare sconosciuta.
Grazie alla rilevazione parziale dei numeri della targa e alle immagini registrate dalle telecamere nelle vicinanze, la Polizia Municipale è riuscita però a identificare il veicolo che, dopo una quarantina di minuti, è stato rinvenuto in via Trensasco vicino ad un esercizio pubblico, all’interno del quale si trovava la conducente del mezzo, che risultava avere precedenti penali, in compagnia dei due passeggeri, il proprio figlio, anch’egli con precedenti penali, e la fidanzata di quest’ultimo. I tre hanno negato l’investimento, ma venivano sconfessati sia dall’esame dei danni sul veicolo, sia dalla dichiarazione del marito della donna investita.
La donna che era al volante è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali colpose, per non essersi fermata, per non aver prestato soccorso e per non aver fornito le proprie generalità dopo l’incidente. Nei confronti dei due passeggeri sono in corso le indagini per il reato di favoreggiamento personale.


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