17 marzo 2012

Alle prime luci dell'alba, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno liberato dalla schiavitù una ragazza romena di 22 anni caduta nella trappola di alcune connazionali che la costringevano a prostituirsi. Cinque i fermi (3 donne e 2 uomini) dei militari effettuati durante il blitz.
La ragazza circa otto mesi fa era stata attirata in Italia con la solita promessa di un lavoro stabile e sicuro, ma, una volta a destinazione, è stata privata dei documenti, intimidita con minacce di morte e costretta a prostituirsi sulle strade della capitale.
La 22enne veniva accompagnata sul "posto di lavoro" da uno dei due connazionali (di 26 e 32 anni) e controllata durante l'attività, a turno, da altre tre ragazze che si prostituivano con lei nella zona. Al termine della giornata la ragazza doveva consegnare i soldi guadagnati alle sue aguzzine per non incorrere in punizioni severe.
Stufa dei continui soprusi la giovane, ieri notte, ha provato a ribellarsi non consegnando l'incasso ma è stata malmenata dalle tre che la tenevano al "guinzaglio" sulla strada.
I Carabinieri avvisati dalla vittima, a seguito di indagini hanno individuato e fermato i 5 aguzzini.
Le donne sono state condotte a Rebibbia, mentre i due uomini sono stati portati a Regina Coeli. Dovranno rispondere a vario titolo di sfruttamento della prostituzione, estorsione e lesioni aggravate.


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