Rimini - Figlia si rifugia dal fidanzato, madre terrorizza tutta la famiglia di lui

Se la mamma diventa una carceriera, la soluzione è scappare. Oppressa dalla vita familiare sacrificante, orari stabiliti, duro lavoro, poche amicizie e poche uscite, la via di fuga diventa indispensabile.

Per una 21enne riminese la fuga si era presentata con l'aspetto del principe azzurro. E addirittura coetaneo. Quando però la ragazza innamorata lascia la famiglia di origine inizia la tragedia.

E' una storia complicata quella che è finita con una denuncia in Procura per stalking, calunnia, minacce e lesioni a carico della 70enne madre della giovane innamorata e in fuga. La pensionata, di origine bosniaca, sposata con un riminese, e madre di un altro figlio maschio, perde la testa quando la figlia decide di andare a vivere col fidanzato e la famiglia di lui. E come prima cosa denuncia tutti per sequestro di persona.

Tutta questa vicenda inizia però l'anno scorso in marzo, quando la 21enne va via di casa. Il fidanzato la va prendere dai genitori insieme con un amico, e già temendo le rappresaglie della 70enne, si reca dai carabinieri per dichiarare il cambio spontaneo di domicilio. Appena un paio di giorni dopo, la 70enne madre in preda ad una crisi di collera, si presenta in polizia per denunciare il sequestro della figlia. Ma quando le volanti arrivano a casa della ragazza, lei pacatamente dichiara di essere lì per suo volere. Maggiorenne e indipendente ha scelto dove e con chi vivere.

Ma la mamma “tradita” non si arrende e davanti a testimoni minaccia tutti, compresa la famiglia del fidanzato della figlia, di dure ritorsioni ad opera di una banda di bosniaci. Non solo, iniziano tutta una serie di atti persecutori culminati lo scorso 16 febbraio quando la donna si è presentata al mercato, dove i genitori del genero gestiscono un banco del pesce, aggredendo la consuocera col bastone che usa per camminare. Botte in testa, al torace e allo stomaco che provocano alla vittima lesioni con 20 giorni di prognosi.

Alla fine, stremata e impaurita, la famiglia “adottiva” della 21enne, attraverso il legale, Piero Venturi, ha presentato un esposto contro la donna per stalking, minacce, lesioni e calunnia.

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