9 marzo 2012

I Carabinieri della Stazione di Montecchio in Sant’Angelo in Lizzola hanno denunciato per atti persecutori e diffamazione continuata una signora di Colbordolo di 58 anni nei confronti di una compaesana 20 enne.
La ragazza aveva denunciato ai Carabinieri che dallo scorso mese di novembre vedeva la sua faccia stampata e insultata con epiteti, in migliaia di volantini distribuiti per tutto il paese.
Da allora sono scattati i controlli ed i pedinamenti dei militari del Luogotenente Costantini. Scartata quasi subito la pista sentimentale (qualche ex mollato dalla ragazza), gli accertamenti hanno permesso di scoprire e cogliere sul fatto, la 58 enne mentre stamattina a bordo della sua autovettura lanciava altre decine di volantini.
I Carabinieri hanno scoperto infatti che la figlia della donna, adesso universitaria ma all’epoca compagna di classe della vittima, lo scorso anno scolastico fu sorpresa a copiare durante una verifica riportando un voto basso e compromettendo l’esame di maturità che da lì a poco avrebbe dovuto sostenere. La “stalker” era convinta che la 20 enne presa di mira, fosse responsabile di quell’episodio.
Il rancore mai sopito l’avrebbe spinta poi a rintracciare la foto della ragazza dal suo profilo su un social network, stampare centinaia di volantini con frasi gravemente offensive e “tappezzarne” tutte le strade di Colbordolo. La donna davanti ai Carabinieri ha ammesso tutte le sue colpe dichiarandosi pentita di quello che ha fatto, ma di essere stata spinta dalla rabbia per quella che a lei sembrava la responsabile di un compito andato male alla figlia.


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