28 febbraio 2012

Tre donne sono state fermate dai carabinieri della compagnia di Gubbio e dagli uomini della squadra mobile della Questura di Perugia per concorso in sequestro di persona, lesioni ed estorsione. Si tratta di B.T. albanese classe 1977, T.M. rumena classe 1984, domiciliata in Perugia e G.C, rumena classe 1983, tutte e tre domiciliate a Perugia. Le tre donne avrebbero sequestrato e picchiato due giovani prostitute
E’ successo tutto venerdì scorso quando alle ore 18.00 una prostituta rumena di 18 anni ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine nei pressi di Camporeggiano di Gubbio, dove, a suo dire, 5 persone, a bordo di due autovetture, avevano sequestrato un’altra prostituta 18enne e picchiato lei, tanto da rendere necessario l’intervento dei sanitari dell’ospedale di Umbertide.
Alla giovane sono stati poi riscontrati una contusione allo zigomo destro con ematoma, un trauma cranico nella regione parietale destra, escoriazioni del collo guaribili in 6 giorni.
Mentre una pattuglia della polizia stradale di Città di Castello ricostruiva i fatti con la ragazza, i carabinieri della compagnia di Gubbio si adoperavano per rintracciare la persona sequestrata, cosa che effettivamente avveniva dopo circa due ore dai fatti.
Le sequestratrici, dopo aver più volte richiesto alla ragazza il denaro guadagnato in quella giornata e dopo averla intimidita dicendole di non dover più lavorare in quella piazzola, l’hanno lasciata nei pressi dello Stadio Curi di Perugia, da dove la stessa è riuscita a trovare un passaggio per raggiungere Gubbio.
Rintracciata dai militari a Gubbio e portata in caserma, veniva iniziata un’articolata attività d’indagine che portava alla descrizione delle aggreditrici: caratteristiche che coincidevano con quanto riportato dalla prostituta ferita - nel frattempo giunta a Perugia presso gli uffici della Questura - agli agenti della squadra mobile.
In considerazione del fatto che i primi elementi portavano in direzione Perugia, i militari della compagnia di Gubbio sono andati in Questura al fine di cooperare per assicurare alla giustizia gli autori di questa brutta storia. Dalle dichiarazioni rese dalle due prostitute rumene si evinceva che le 5 erano arrivate a Camporeggiano di Gubbio chiaramente con l’intento di prelevare le due ragazze per farsi consegnare del denaro, minacciandole nel contempo di morte affinché non si prostituissero più in quella piazzola di sosta.
L’attività di indagine messa repentinamente in atto da polizia e carabinieri, insieme al costante monitoraggio delle persone gravitanti nell’ambiente della prostituzione, grazie anche all’esatta e dettagliata ricostruzione dei fatti fornita dalle due prostitute coinvolte, ha permesso di risalire alle autrici del delitto. Una serie di controlli e perquisizioni hanno permesso poi di rintracciare B.T., G.C. e T.M. in Perugia nei pressi dei loro domicili. Condotte in Questura ed espletate le formalità di rito, le donne sono state sottoposte a fermo e portate in carcere. Sono ancora in corso le indagini per rintracciare i due uomini che erano con loro.


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