22 febbraio 2012

E' accaduto a Fano. Arrestata una donna fanese ed il suo complice.

 Si era affidato ad uno dei tanti giornali che dedicano le ultime pagine agli annunci di incontri, ed aveva pubblicato il proprio, nella speranza di trovare una compagna. Quando ha trovato riscontro positivo in una donna di Fano, nella rubrica incontro “Anima gemella” del settimanale “Mille Affari”, non ci ha pensato due volte, e pensando di trascorrere una serata piacevole, è partito da Falconara Marittima per il suo appuntamento. Non è andata come aveva previsto però all'uomo in questione, che dopo essersi incontrato con quella che poteva essere la sua nuova compagna, essere andati a cena ed essersi intrattenuti in un locale, nell'accompagnarla a casa è stato vittima di una brutta sorpresa. Durante il tragitto che avrebbe dovuto portarli a casa di lei, la donna gli ha chiesto di consegnargli il denaro che aveva, dicendo di avere un coltello in borsa. Stupito, l'uomo si è rifiutato, ed ha assistito a due telefonate in cui la 34enne riferiva ad una terza persona il luogo preciso in cui erano. Dopo essersi preso un pugno in faccia dalla truffatrice, l'uomo ha opposto resistenza ed ha tentato di uscire dall'auto, ma qui è stato improvvisamente afferrato alle spalle, da un uomo che lo ha colpito più volte procurandogli lesioni  guaribili in 10 giorni. Oltre a questo, prima di andarsene, i due hanno danneggiato anche l'auto, spaccandogli uno specchietto retrovisore, i tergicristalli e la radio. A quel punto F.S. non ha potuto fare altro che consegnargli il portafoglio ed anche il suo cellulare implorandoli di lasciarlo andare via. I due complici hanno così preso il denaro all’interno del portafoglio (€ 40,00), e dopo aver spaccato il cellulare rendendolo inservibile si sono allontanati a piedi, lasciando il malcapitato  visibilmente sanguinante al volto, all’interno della macchina. Dopo aver raggiunto il Pronto Soccorso l'uomo ha allertato la Polizia, che si è subito messa sulle tracce dei due. La donna, conosciuta in quanto aveva già l'obbligo della firma per un precedente arresto per furto, avvenuto all’interno dell’abitazione in cui esercitava l’attività lavorativa come badante, è stata bloccata a pochi passi dal commissariato, dove pochi minuti dopo è stato fermato anche il complice, che l'aveva accompagnata e che cercava di mantenersi a distanza. I due, già conosciuti per reati  contro il patrimonio, hanno ammesso  quanto accaduto nella nottata, giustificandosi dicendo di avere bisogno di soldi in quanto erano senza lavoro. La ragazza, R.H.R., di Fano, è stata arrestata su ordinanza di custodia cautelare in carcere e condotta presso la Casa Circondariale di Pesaro, dove si trova anche il complice, denunciato in stato di fermo. 
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