19 dicembre 2011

Imprenditrice di Sesto condannata per direttissima a 5 mesi

La segnalazione arrivata in centrale parlava di una lite tra marito e moglie. Ad alzare la cornetta un vicino di casa, probabilmente insospettito dalle urla. Effettivamente, quando il nucleo radiomobile e i carabinieri della Compagnia di Sesto sono arrivati nell’abitazione di Cascina Gatti, si sono trovati davanti un caso di maltrattamento all’interno delle mura domestiche. I graffi sul viso e qualche livido testimoniavano che, fino a pochi minuti prima, si era consumata un’aggressione.
In evidente stato di ebbrezza, la donna aveva avuto uno scoppio d’ira nei confronti del coniuge. Che poi si è riversata anche contro i carabinieri, quando hanno provato a calmarla.
Nata in Russia, classe 1980, conduce una piccola attività imprenditoriale nel settore delle mense. Con il marito, un italiano, era sposata da svariati anni, ma l’idillio era finito presto. La situazione di percosse e insulti, all’interno dell’abitazione, andava infatti avanti da tempo. Il marito, per cercare di salvare il rapporto, non l’aveva mai denunciata. Ha continuato a subire, anche quando la moglie lo ha mandato all’ospedale e per un periodo di tempo abbastanza lungo ha dovuto portare un collare, per riprendersi completamente dalle botte che si era preso.
Colpa soprattutto del vizio dell’alcol, che portava la donna ad avere reazioni spropositate per futili motivi. Bastava che il coniuge dicesse una parola sbagliata o facesse un gesto che a lei non andava. Anche davanti ai due figli, entrambi in tenera età, non riusciva a contenersi. Così, ad assistere ai litigi e alle percosse, c’erano anche la bambina, frutto di una precedente relazione, e un bambino avuto con il marito.
L’uomo è stato accompagnato in ospedale, dove è stato medicato ed è stato poi dimesso. La donna è stata arrestata con l’accusa di maltrattamento in ambito familiare e di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, per aver aggredito anche i militari arrivati sul posto. I carabinieri l’hanno così condotta in caserma, dove ha trascorso una notte in una camera di sicurezza. La 31enne è stata processata per direttissima ed è stata condannata a una pena di cinque mesi.
link alla notizia:
www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2011/12/19/639560-preda_alcol.shtml


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