4 dicembre 2011

Un neonato di 20 mesi è stato ricoverato in rianimazione all'Ospedale dei Bambini di Palermo in preda a una overdose di cocaina e con segni di percosse e bruciature di sigaretta su tutto il corpo. La madre, una donna di 25 anni, è stata fermata dalla polizia. Al momento la donna, tossicodipendente, è accusata solo di maltrattamenti, mentre si sta cercando di accertare come il bambino abbia assunto la droga. Interrogato il convivente dell'indagata.
L'uomo non è il padre del bambino, che ha il cognome della madre. La coppia vive tra il quartiere palermitano di Ballarò e Bagheria. Il piccolo era stato portato in ospedale dal nonno, sabato.
Sentiti dalla polizia la coppia ha dato versioni poco plausibili, sostenendo che il bambino era caduto da un seggiolone e che nessuno di loro faceva uso di droga. Quanto alle bruciature, a provocarle sarebbe stato il fratellino più grande.
L'uomo, che ha descritto la donna come una persona violenta e solita a picchiare i figli, ha ammesso che entrambi avevano assunto stupefacenti, e che successivamente lui era andato in bagno lasciando il sacchetto con la droga incustodito di cui non avrebbe più trovato traccia. Gli inquirenti stanno cercando di capire se il bimbo giocando l'abbia ingerito.


Nessun commento:

Posta un commento