30 novembre 2011

aggiornamento del 19 gennaio 2013

Il cucciolo di chihuahua sfugge al suo controllo, viene investito da una moto (che si dilegua) e lei - una cameriera alla quale la padrona di casa, all'estero per lavoro, aveva affidato il cane - presa dal panico raccoglie il corpicino esanime, lo chiude in sacchetto di cellophane e lo getta nel cestino della spazzatura.
Il fatto è avvenuto a Milano nel novembre 2011.
Ieri la donna sudamericana è stata condannata a 3 mesi di arresto (pena sospesa e non menzione della condanna) dal giudice Fabio Roia, il quale ha evidenziato una «censurabile totale assenza di sensibilità civica» della donna, la quale oltre a «sottovalutare la sofferenza dell'animale, equiparandolo ad una cosa», aveva raccontato alla proprietaria che il cane era scappato e non era più stato possibile riprenderlo. 
Caso vuole, invece, che nei pressi del cestino, poco dopo il fatto, passasse un uomo il quale, sentiti i lamenti del chihuahua di nome Ginevra, lo portò da un vicino veterinario in zona Tibaldi, salvandogli di fatto la vita.
Ad incastrare la donna di servizio, però, sono stati gli agenti della polizia locale, chiamati dalla clinica veterinaria, i quali si sono presi a cuore la vicenda e aiutati anche dalla telecamera di una banca, posta di fronte al cestino dei rifiuti, hanno portato al giudice i fotogrammi che immortalavano l'operato della donna.


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