25 novembre 2011

L’obiettivo era prelevare i risparmi di un inconsapevole anziano attraverso il Postamat, che gli aveva abilmente sottratto dopo averlo “narcotizzato” con un tranquillante. Ma l’operazione non è andata a buon fine per l’intervento di una pattuglia della polizia del locale commissariato, insospettita da quella donna che all’1,30 di notte, con tanto di occhiali da sole, e poi si scoprirà indossare anche una parrucca per non farsi riconoscere dal sistema di videosorveglianza, gironzolava davanti allo sportello bancomat dell’Ufficio Postale di Piazza Teatro ad Avola.
È finita così in manette Manuela Soru, e su disposizione del sostituto procuratore del Tribunale di Siracusa, Marco Bisogni, trasferita nel Carcere femminile di Piazza Lanza a Catania. La donna, alla vista degli agenti, aveva consegnato loro spontaneamente una carta Postamat intestata ad un’altra persona, gli occhiali da sole e la parrucca, raccontando di aver sottratto la carta all’insaputa del legittimo proprietario, mentre quest’ultimo si trovava all’interno della propria abitazione.
Alla luce delle notizie acquisite, gli agenti si portavano così nell’abitazione del proprietario del Postamat, trovandovi una anziano riverso sul pavimento della cucina, in evidente stato soporifero, avendo assunto inconsapevolmente, come riferito dalla donna, un farmaco di tipo tranquillante.
L’anziano veniva pertanto prontamente soccorso con l’ausilio di personale del 118, e trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Avola per le cure del caso. Per Manuela Soru, invece, si aprivano le porte del carcere con l’accusa di rapina.


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