18 ottobre 2011

BASILEA - Il Tribunale penale di Basilea Città ha condannato oggi una 18enne a 3 anni e mezzo di reclusione per aver provocato il decesso del proprio bambino - due mesi di vita all'epoca - dopo averlo scosso vigorosamente, causandogli la cosiddetta sindrome "Shaken baby".
La Corte - che ha tenuto conto di una scemata responsabilità - ha giudicato la giovane colpevole di omicidio intenzionale e lesioni corporali plurime.
Prima che venisse scosso, il neonato era stato anche picchiato dalla mamma a causa del forte pianto. Il giudice ha deciso che la donna dovrà scontare la pena in un istituto per giovani adulti.
Al momento del fatto, madre e bambino si trovavano già in un istituto su ordine dell'autorità tutoria.


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