26 luglio 2011

aggiornamento del 20 dicembre 2012
Diciotto anni di prigione per la ragazza di 22 anni che nel luglio 2011 uccise il padre a coltellate e ferì gravemente la madre a Beringen (Sciaffusa). Il Tribunale cantonale di Sciaffusa l'ha riconosciuta colpevole di assassinio e tentato assassinio.
La corte ha deciso che la giovane donna dovrà seguire una terapia di tipo ambulatoriale durante l'esecuzione della pena. Una perizia ha stabilito che soffre di un grave disturbo psichico.

«Non sono pentita. Al contrario mi sento liberata, dopo le offese subite per anni», ha ha affermato ieri l'accusata, che dopo i fatti aveva confessato di avere avuto da tempo l'intenzione di uccidere il padre.
http://www.cdt.ch/svizzera/cronaca/75260/parricida-condannata-a-18-anni.html

La tranquilla esistenza di Beringen, paesino di appena 3.400 anime nel Cantone di Sciaffusa, è stata violata questa mattina da un dramma familiare consumatosi in un appartamento. Una donna di 21 anni ha ucciso il padre e ferito gravemente la madre.
Secondo le prime informazioni diramate dalla polizia sciaffusana, la donna, svizzera, si è scagliata contro il padre colpendolo mortalmente. Poi si è rivolta alla madre 51enne e l'ha ferita. Questa è stata aiutata e curata dai soccorritori e successivamente trasportata con un elicottero della Rega in ospedale. Le sue ferite sarebbero gravi.
La donna, dopo aver commesso il delitto, è scappata di casa. Ma la sua corsa è terminata dopo pochi metri. Gli agenti della polizia sciaffusana l'hanno fermata nel centro del paesino. Ignoti al momento i motivi che stanno alla base del delitto.
link alla notizia:
ticinonline.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=642872&idsezione=9&idsito=1&idtipo=290


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