15 marzo 2008

aggiornamento del 4 luglio 2014
I Carabinieri della Stazione di Martano nelle prime ore del pomeriggio hanno arrestato Lutgarda Bonamico, 46enne di Giuggianello, già nota alle forze dell’ordine, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce.
La donna, deve scontare la pena residua di 10 anni, 8 mesi e 13 giorni di reclusione per il reato di violenza sessuale aggravata in concorso commesso a Uggiano la Chiesa nel marzo 2008, condanna divenuta definitiva a seguito di dichiarazione di inammissibilità del ricorso della Suprema Corte di Cassazione. La donna, al termine delle formalità di rito, è stata accompagnata presso la Casa Circondariale di Lecce ove dovrà scontare la pena inflitta.

aggiornamento del 15 giugno 2012 - E' stata condannata a 12 anni di reclusione la donna di 41 anni di un paese del Salento che fece prostituire i figli minori in cambio di denaro. Lo ha deciso la seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, davanti alla quale, dopo il rinvio a giudizio, la 41enne e' stata chiamata a rispondere delle accuse di favoreggiamento della prostituzione minorile e maltrattamenti in famiglia.
Secondo l'ipotesi accusatoria, costruita dal pm Carmen Ruggiero sulla scorta delle indagini dei carabinieri, la donna, che si prostituiva abitualmente nella sua abitazione, negli anni tra il 2008 e il 2009 avrebbe consentito a due clienti di 54 e 22 anni di abusare dei suoi figli, che all'epoca dei fatti avevano 10 e 8 anni. Secondo la tesi degli inquirenti, inoltre, la madre avrebbe anche costretto i bambini ad assistere ai suoi rapporti sessuali con i clienti. Sia la 41enne sia i due uomini furono arrestati nel maggio 2011.
Ai clienti fu contestata l'accusa di violenza sessuale, aggravata dalla minore eta' delle vittime e dal diniego che le stesse hanno cercato di mettere in atto. I due fratellini, che durante le indagini avevano ricostruito con precisione le violenze subite, sono stati sottratti alla potesta' genitoriali e affidati ad una famiglia del paese.
Il 54enne ha scelto il rito abbreviato, a seguito del quale, nel novembre scorso, e' stato condannato a 9 anni di reclusione. La mamma dei bambini e il ventiduenne, invece, hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario e sono stati condannati dal Tribunale rispettivamente a 12 e 6 anni, cosi' come richiesto dal pm Ruggiero.
Nei confronti del giovane i giudici hanno riconosciuto un vizio parziale di mente, mentre inutile e' stato il tentativo dell'avvocato della donna di dimostrare che, all'epoca in cui si consumarono le violenze, non era capace di intendere e di volere. (AGI)

aggiornamento del 24 maggio 2011
E' una storia delle più malsane, quella che è emersa dalle indagini dei carabinieri coordinati dalla pm della Procura leccese Carmen Ruggero.
Una storia di abusi sessuali verso minori, per di più consumati nel contesto familiare. A farne le spese due bambini che avevano meno di dieci anni.
Per questi fatti, i carabinieri della compagnia di Maglie, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa gip del tribunale di Lecce, stamattina hanno arrestato tre persone ritenute responsabili di violenza sessuale e corruzione di minorenne, aggravati dalla minore età delle vittime, meno di dieci anni appunto. La misura cautelare è stata richiesta dalla pm Ruggero.
La donna, una vedova di 43 anni, si sarebbe prostituita, obbligando i figli a fare altrettanto. In arresto anche un uomo, di 54 anni, suo ex convivente, che avrebbe materialmente abusato dei bambini, ed un ragazzo di 22 anni.
Gli episodi in questione si riferiscono al periodo 2008–2009. L'uomo e la donna risultano responsabili, in concorso tra loro, di violenza sessuale, l'uno quale esecutore materiale degli abusi, l'altra per non avere impedito l'evento. La donna ne aveva l'obbligo, in quanto madre delle due piccole vittime; nei loro confronti avrebbe un'altra responsabilità, quella di averle fatte assistere ad atti sessuali da lei compiuti.
Il 22enne è ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di minori.

20 aprile 2010 - Due bambini sarebbero stati costretti ad avere rapporti sessuali con i clienti con i quali la loro madre si prostituiva. La vicenda sarebbe accaduta in provincia di Lecce e la procura della Repubblica del capoluogo salentino ha aperto un’inchiesta, affidata al sostituto procuratore Maria Cristina Rizzo.
Secondo l’accusa, la donna, che ha 42 anni, avrebbe portato i due figli, una bambina di dieci anni e un bimbo di otto, a casa di due suoi clienti abituali, costringendo i piccoli a subire gli abusi e a farli assistere ai rapporti sessuali che aveva con i due uomini. A far avviare le indagini è stata la denuncia ai carabinieri delle assistenti sociali.
I due bambini sono stati sottratti alla madre e ora sono ospitati in una comunità protetta. A breve le loro dichiarazioni potrebbero essere incardinate nel procedimento attraverso un incidente probatorio, già richiesto dal pubblico ministero.


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