26 aprile 2011

Ha accoltellato il cognato riducendolo in fin di vita. È successo lunedì a San Piero a Sieve dove una romena di 27 anni - secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri del Nucleo Operativo di Borgo San Lorenzo - ha accoltellato il fratello del marito usando una lama da cucina.
All’origine del gesto pare ci sia stato un litigio tra i fratelli generato da una impressionante quantità di alcool assunta da un gruppo di amici e parenti per almeno due giorni. L’uomo ferito, che sembra abbia bevuto in tre giorni più di 60 birre, avrebbe aggredito con offese e minacce il fratello e la moglie di quest’ultimo. Poi si sarebbe diretto verso di lei in evidente stato di ubriachezza con fare minaccioso.
La donna, che era intenta a riporre le posate, sentendo sopraggiungere alle spalle il cognato, si è voltata di scatto colpendolo all’addome. I sette romeni presenti si sono adoperati per prestare soccorso e chiamare aiuto. L’uomo, privo di sensi, dopo i primi soccorsi del medico, è stato trasportato dal personale del 118 all’ospedale di Borgo San Lorenzo dove, dopo essere stato operato d’urgenza, si trova in rianimazione ed in pericolo di vita con una prognosi riservata per ferita da taglio all’addome con perforazione del fegato, del pancreas e del duodeno. I carabinieri solo stamani verso le 5 hanno rintracciato la donna in un’abitazione di Scarperia mentre in compagnia di un’amica attendeva notizie. Per quanto accertato dai Carabinieri, la ragazza è stata sottoposta a fermo ed è stata condotta, in attesa dell’interrogatorio del magistrato, a Sollicciano.


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