19 febbraio 2011

È finita a processo per molestie, ingiurie e minacce l'ex moglie accusata di aver sommerso di pesanti sms il marito. Nel giro di pochi mesi la donna avrebbe inviato oltre un migliaio di messaggi: qualcuno dal contenuto civile, altri a sfondo erotico talmente pesanti da essere irripetibili. Lui sulla prime ha risposto. Poi per un po' ha pazientato sperando che la sfuriata virtuale finisse (e prudentemente ha salvato in memoria tutti gli sms), infine ha sporto denuncia. Quando a casa della moglie, che ha l'attenuante di aver vissuto una separazione molto travagliata, è arrivata la polizia con l'ordine di sequestrare il telefonino molesto, la donna si è calmata.
Al processo che vede imputata la moglie, una quarantenne di Pergine difesa dall'avvocato Chiara Sattin, il marito, difeso dall'avvocato Michele Busetti, non si è costituito parte civile, ma non ha neppure ritirato la querela che avrebbe portato ad un'archiviazione immediata del procedimento. E così ieri il processo davanti al giudice Arianna Busato è stato rinviato al 19 aprile per l'audizione dei testi.


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