16 febbraio 2011

Con una serie di raggiri, minacce e botte, stavano tentando di convincere un pensionato a prelevare del denaro da uno sportello bancomat. Due rom, un uomo e una donna, T. B., 45 anni, e S. F., 37, entrambi senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati dalla polizia a Jesi, nell'ambito dell'operazione denominata 'Inganno 3'.
I nomadi, secondo gli investigatori, farebbero parte di una banda di almeno quattro persone, specializzata nel derubare persone deboli o anziane. Altre due donne, di circa vent’anni, non ancora identificate, sono ricercate. Ieri, verso le 13:30 alcuni passanti li hanno notati mentre spingevano la vittima prescelta verso una cassa bancomat, chiudendola a semicerchio.
Due venditori di servizi energetici porta a porta hanno chiamato il 113. Gli agenti hanno visto i due rom allontanarsi da un bancomat Unipol, risultato non funzionante, e avvicinarsi ad un secondo sportello in via del Prato, della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. Uno dei due rom, che nel frattempo si era impossessato della tessera bancomat del pensionato, stava per digitare il codice, mentre la donna impediva all’anziano di fuggire, sferrandogli calci agli arti inferiori. A questo punto è scattato l’arresto.
La vittima, un 62enne del posto, era in stato confusionale, ma per fortuna non era stato drogato. Secondo il racconto del pensionato la donna lo ha avvicinato con la scusa di una richiesta di aiuto per curare una figlia malata. Addosso alla rom sonostati trovati, in un sacchetto contenente indumenti per bambini, circa 1.000 euro. Secondo gli inquirenti il denaro poptrebbe esser il frutto di altri colpi analoghi.


Nessun commento:

Posta un commento