Noto (SR) - Una donna spara alla sorella e poi in strada: arrestata

Corradina Scafiri, una donna di 53 anni ha ferito la sorella (74 anni) a colpi di pistola, poi ha sparato anche fuori dal balcone. I Carabinieri hanno fatto irruzione nella casa e l’hanno arrestata, accusandola di tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco e munizioni.
L’anziana è stata operata all’ospedale di Noto e non sarebbe in pericolo di vita. Non sono ancora chiari i motivi del gesto.
Alle ore 15.45, in Noto i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato per tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco e munizioni Corradina Scafiri, 53enne, nettino.
Alle 13, dopo aver ferito con alcuni colpi di pistola (una semiautomatica calibro 7,65) la propria sorella di anni 74, si appostava sul balcone della propria abitazione, posta al primo piano, continuando a fare fuoco verso le vie limitrofe all’abitazione.
L’immediato intervento dei militari operanti permetteva di cinturare la zona (in pieno centro di Noto) evitando ulteriori conseguenze per la cittadinanza.
L’arrestata, dopo essersi avveduta dell’arrivo dei Carabinieri, si barricava all’interno dell’abitazione continuando a minacciare i presenti. Dopo vari tentativi il Comandante della Stazione, Luogotenente Lucifora, ed il Maresciallo Vaccaro, del Nucleo Operativo, riuscivano a stabilire un contatto convincendola ad avvicinarsi alla porta d’ingresso. A seguito di lunghe trattative, supervisionate e dirette dal Comandante della Compagnia, Capitano Gennaro Micillo, si riusciva a rasserenare la Scafiri, acquisendone la fiducia e potendo così approfittare di un momento di distrazione, in cui la stessa aveva posato l’arma, per abbattere la porta d’ingresso e trarla in arresto.
L’efferato gesto è riconducibile a dissidi tra familiari esasperati dalla recente morte della madre.
La parte lesa, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Noto, è stata sottoposta ad operazione per ferite d’arma da fuoco all’emitorace sinistro.
L’arrestata sarà tradotta presso la casa circondariale di Catania a disposizione Procura della Repubblica di Siracusa.

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