Arezzo: la donna ha sparato al coniuge di 64 anni, poi ha dato
l'allarme. Ma quando sono arrivati i soccorsi non c'era più niente da
fare
PRATOVECCHIO. Ha sparato al marito col fucile del loro figlio e lo ha
ucciso. Poi si cè ostituita ai carabinieri. La coppia, a giorni, avrebbe
affrontato un'udienza decisiva per decidere del loro divorzio.
L'omicidio è avvenuto intorno alle 17 di martedì 18 ottobre in una
minuscola località del Casentino, Campolungo di Lonnano nel comune di
Pratovecchio Stia (Arezzo).
Al culmine di un diverbio P. M., 58 anni,
imprenditrice agricola, ha imbracciato un fucile da caccia regolarmente
detenuto dall'unico figlio della coppia, e ha sparato un unico colpo al
marito, Dino Gori, 64 anni, pensionato, centrandolo in
pieno e uccidendolo. L'uomo è morto subito. Dopo aver compiuto il gesto,
immediatamente la donna ha chiamato i soccorsi e il proprio avvocato.
Poi si è costituita ai carabinieri del luogo.
L'omicidio è avvenuto all'interno dell'abitazione in cui il 64enne si
era trasferito dopo la separazione dalla moglie e dove la donna era
andata di propria iniziativa, probabilmente per discutere del divorzio.
E' un casolare circondato da altre case coloniche, in una zona rurale
dell'Appennino aretino, ai margini dell'abitato di Lonnano. Dopo lo
sparo, quando sul posto arrivato personale del 118, per Dino Gori non
c'era più niente da fare.
Secondo quanto è emerso dalle indagini, la coppia era separata. I due
coniugi non vivevano più insieme da tempo, ma continuavano a risiedere
nella piccola frazione ai limiti del perimetro del Parco delle Foreste
Casentinesi, un'area dove ci sono molte aziende agricole. Dino Gori e
P. M. erano vicini al divorzio definitivo: la sentenza doveva
arrivare in un'udienza fissata presso il tribunale ad Arezzo tra pochi
giorni. Dopo l'omicidio la 58enne è stata in caserma dai carabinieri di
Pratovecchio dove è stata sentita in presenza del suo avvocato. Per lei è
scattato l'arresto per omicidio volontario. La coppia ha un figlio
ventenne, ora sotto choc.
P. M. è titolare di un'azienda dedita alla pastorizia, con un
allevamento di ovini, ed è molto conosciuta nella zona. Anche Dino Gori
era piuttosto conosciuto in zona perché svolgeva attività nel
volontariato. Alcuni testimoni hanno raccontato che negli ultimi tempi i
dissapori tra i due si erano acuiti. I litigi erano frequenti
nonostante la separazione e il divorzio imminente non aveva placato gli
animi. Non si conoscono
però i motivi esatti della lite di oggi e i carabinieri non fanno
trapelare alcuna indiscrezione su un'eventuale causa scatenante
l'omicidio. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di
Arezzo, Andrea Claudiani, che è andato sul posto insieme agli
investigatori dei carabinieri.
Fonte: http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2016/10/18/news/uccide-il-marito-con-un-colpo-di-pistola-e-va-a-costituirsi-1.14271061
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