Rosarno, uccidono il fratello più piccolo per spartirsi l'eredità: due arresti
Secondo quanto emerso dalle indagini della procura di Palmi, anche loro
hanno partecipato all'organizzazione dell'agguato in cui ha perso la
vita Scarfone, freddato l'estate scorsa con due colpi di revolver 7,65
la notte del 14 agosto, a poche centinaia di metri dalla casa della
madre, Carmela Fazzari. All'epoca, grazie anche alla testimonianza della
moglie della vittima, Soumia Lachhab, in manette erano finiti Angelo
Scarfone, 52 anni, fratello della vittima, e il nipote ventottenne Luigi
Timpani, figlio della coppia arrestata in mattinata. Le indagini degli
ultimi mesi avrebbero però dimostrato che i due fermati dell'estate
scorsa sarebbero stati solo gli esecutori materiali di un vero e proprio
piano progettato in famiglia. I fratelli maggiori, Vittoria e Angelo
Scarfone, insieme ad alcuni dei loro familiari, avrebbero deciso di
eliminare il più piccolo, Antonio, per meglio spartirsi la pensione e
gli immobili della madre.
Una ricostruzione contestata dai coniugi, che respingono ogni addebito e
tramite il loro legale fanno sapere "il giorno dell'omicidio, la
signora Scarfone Vittoria, insieme al marito, al figlio Luigi ed al
fratello Angelo, avrebbero sollecitato l'intervento dei Carabinieri di
Rosarno al fine di denunciare il fratello Antonio (che sarebbe stato
ucciso intorno alle 23.00) per abbandono di persona incapace, attese le
ritenute condotte omissive che avrebbero causato lesioni personali alla
madre". Per il legale che li assiste, l'avvocato Adele Manno "sarebbe
del tutto illogico, infatti, che, avendo poche ore prima deciso di
uccidere il congiunto, il pomeriggio gli stessi soggetti convocassero
i Carabinieri proprio nel luogo che sarebbe diventato da lì a poco la
scena del crimine". Elementi che a detta del difensore della coppia
"convergono nel senso di una lite familiare sfociata in tragedia".
Di tutt'altro avviso la Procura di Palmi e il giudice che ha ordinato
l'arresto dei coniugi, secondo cui da tempo i rapporti fra i fratelli
erano burrascosi. Alla vittima, Vittoria ed Angelo rimproveravano di
aver monopolizzato casa e pensione dell'anziana donna, senza
preoccuparsi minimamente del suo stato di salute. Recriminazioni
tracimate in una furiosa lite la mattina del 14 agosto, quando Angelo e
il nipote Luigi - entrambi residenti in Emilia Romagna - si sono
presentati a sorpresa a Gioia Tauro per affrontare Antonio, minacciato
di morte di fronte alla compagna. Parole che
14 agosto 2016
Un "consiglio di famiglia"
per decidere l'eliminazione di Antonio Scarone, arrestati la sorella e
il marito. Già in manette un altro fratello della vittima e il nipote.
ROSARNO (REGGIO CALABRIA) -
Consiglio di famiglia per decidere un omicidio. Tragica storia in
Calabria che ha portato all'uccisione di Antonio Scarfone, assassinato
il 14 agosto 2016 a Rosarno. Lo hanno scoperto i carabinieri, che ieri
mattina all'alba hanno arrestato la sorella della vittima, Vittoria
Scarfone, 54 anni, e il marito di lei, Vincenzo Timpani, entrambi
accusati concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione.
la vittima ha preso sul serio, tanto da sparire per l'intera giornata e
rientrare a casa della madre solo a notte fonda. Una fuga che non l'ha
salvato. Nei pressi della casa della madre ha trovato il fratello Angelo
e il nipote Luigi che lo hanno freddato, per poi dileguarsi.
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