16 settembre 2014

Il corpo dell'uomo, il 57enne Riccardo Rossi, era stato stato trovato lungo la pista ciclabile che costeggia la  statale 494.

Lucia Fiore lo avrebbe sedato con una forte dose di medicinali e soffocato.

aggiornamento del 16 aprile 2015
I carabinieri della compagnia di Corsico hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Milano, nei confronti di Lucia Fiore, 53 anni, incensurata, considerata responsabile dell'omicidio del marito Riccardo Rossi, un tassista di 57 anni, e accusata di averne occultato il cadavere.
L'arresto è avvenuto a conclusione di indagini scattate quando il corpo dell'uomo è stato trovato lungo la pista ciclabile che costeggia la strada statale 494, la cosiddetta Nuova Vigevanese, all'altezza di Vermezzo. La moglie aveva inizialmente tentato di simulare la scomparsa del marito, dicendo che si era allontanato nel corso del pomeriggio del 16 settembre, senza fare rientro a casa, ma i carabinieri non le avevano creduto. Quando i militari le avevano chiesto chiarimenti, la donna aveva fornito una seconda versione e aveva spiegato di aver trovato, all'interno della loro casa, il corpo senza vita dell'uomo. La moglie aveva pensato che il marito fosse stato colto da un grave malore e aveva deciso di disfarsi del corpo, nascondendolo all'interno di un borsone, con cui lo aveva trasportato a circa 15 chilometri di distanza, dove poi sarebbe stato trovato alcune ore dopo.
Sulla vicenda hanno indagato i militari del Nucleo investigativo di Milano. Gli esami autoptici hanno fornito ulteriori conferme ed è emerso che già nel pomeriggio del 16 settembre Riccardo Rossi era stato sedato dalla moglie con una forte dose di medicinali, per essere poi successivamente soffocato fino alla morte per asfissia.


Nessun commento:

Posta un commento