16 febbraio 2012

Dana, bruciata viva per gelosia da un’altra donna

aggiornamento del 7 ottobre 2014
“Nemmeno nei miei sogni più impossibili avrei mai immaginato che un giorno mi sarei guardata allo specchio e avrei rivisto la mia vecchia me”. La voce è quella di Dana Vulin, una splendida ragazza di ventotto anni che ha pagato caro il fatto di essere bella: è stata bruciata viva solo perché il marito di una donna, Natalie Dimitrovska, aveva parlato con lei durante una festa.
La sera del 16 febbraio 2012 Natalie, in preda ad un raptus di gelosia, versò dell’alcool sulla ragazza e le diede fuoco.
Da quel momento iniziò un lungo calvario che per due anni e mezzo costrinsero la vittima a vivere con delle bende e una tuta integrale che nascondeva completamente tutto il corpo.
Dana, alla trasmissione “Sunday Night” del canale australiano Channel7, per la prima volta dopo 30 mesi da quelle ustioni che le hanno martoriato due terzi del suo corpo, ha deciso di far vedere il suo nuovo volto ricostruito con numerosi interventi di chirurgia estetica.
Per mesi tutto è stato impossibile e oggi bere il caffè da una tazza con la sorella Svetlana, al posto di sorseggiarlo da una cannuccia, sembra quasi un miracolo. Ha ringraziato pubblicamente la sorella e la madre, Dana, con un velo di commozione perché grazie al loro sostegno è riuscita a riprendere in mano la sua vita.
link alla notizia:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/07/dana-bruciata-viva-per-gelosia-da-unaltra-donna-si-mostra-al-sunday-night/1146585/


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