8 marzo 2014

(ANSA) Sono state poste in stato di fermo la moglie e la figlia di Salvatore Marsiglia, l’uomo ucciso ieri a Cesano Maderno, in Brianza. L’accusa ipotizzata per entrambe è omicidio in concorso.
Da fonti vicine agli inquirenti è stato confermato che, la dinamica dell’omicidio ha visto madre e figlia uccidere l’uomo a martellate e coltellate. Sui motivi scatenanti la lite, invece, ci sono ancora delle perplessità per la discordanza di molti particolari raccontati.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Gruppo di Monza, all’interno dell’appartamento erano presenti la moglie e la figlia dell’uomo: Maria Rosa Saitta, 49 anni, operaia in una ditta tessile; e Jessica Marsiglia, di 26, impiegata presso una società commerciale, nonché il fidanzato e la nonna di quest’ultima.
I primi accertamenti hanno poi consentito di appurare che l’omicidio è scaturito a seguito di una lite familiare e di escludere responsabilità a carico del fidanzato e della nonna, giunti sul posto a evento già accaduto.
La vittima invece lavorava presso un’azienda di serramenti di Desio (Monza e Brianza). Era senza lavoro da circa due anni e dallo scorso giugno percepiva una piccola indennità di disoccupazione, svolgendo alcuni lavoretti saltuari. Presso i Carabinieri di Cesano Maderno (Monza e Brianza) non risultano denunce a carico del Marsiglia, né i militari sono mai intervenuti nell’abitazione per segnalazioni di liti o violenze.
FONTE:
http://www.lastampa.it/2014/03/08/italia/cronache/uomo-ucciso-a-coltellate-in-brianza-moglie-e-figlia-in-stato-di-fermo-7NVnyyDXfZb6DWO2ATJLoK/pagina.html


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