20 dicembre 2012

aggiornamento del 17 gennaio 2013
Le violenze sessuali, le botte a lei e ai figli di pochi anni, i palpeggiamenti a uno dei bimbi, gli insulti, le minacce di morte e il regime di terrore instaurato per anni in famiglia: s’è inventata tutto. E’ quanto la donna ha in buona sostanza ripetuto per più di un’ora ieri davanti al pm.
Le accuse che lei e i figli avevano lanciato contro il marito - un 43enne dell’area balcanica - sono cioè a suo dire false. Il motivo Chissà se stavolta la signora ha raccontato la verità. Particolare non di poco conto visto che è anche sulla base delle sue descrizioni che per l’uomo a fine anno si erano aperte le porte del carcere.
Ora per la donna, come atto dovuto, verrà aperto un fascicolo per calunnia. Mentre il 43enne - difeso dall’avvocato Domenico Serafino - potrebbe essere presto liberato, ammesso che la procura abbia ritenuto credibili le nuove spiegazioni date dalla donna.
Era stata lei stessa, attraverso il suo avvocato Nicola Casadio, a insistere per essere ascoltata dal magistrato. La molla che avrebbe fatto scattare le false accuse? Le gelosia a detta della signora: e non per un episodio in particolare tipo un sms dal contenuto ambiguo. Ma perché riteneva che il comportamento del marito fosse mutato negli ultimi tempi. Una sorta di ritorsione insomma per attenzioni che non riceveva più.
http://www.romagnanoi.it/news/ravenna/740588/Ho-accusato-mio-marito-di-stupro-per-gelosia.html


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