21 novembre 2012


DOPO aver accoltellato il compagno, ha patteggiato la pena ed è tornata nella casa dove vive con lui. Si è chiuso così ieri mattina il processo per Maria Moruz, 38 anni, romena accusata di lesioni aggravate ai danni di Luigi Leoni. Il fatto è avvenuto lunedì pomeriggio in località Montalvello di Apiro. In casa, sarebbe scoppiato un violento litigio tra Leoni e il padre; i rapporti tra i due, che lavorano insieme alla coltivazione dei campi, sarebbero da tempo piuttosto tesi, tanto che già due settimane fa erano stati chiamati i carabinieri. Lunedì sera, i toni tra i due si sarebbero alzati di nuovo. E Maria Moruz, che stava pulendo il lavandino della cucina, si sarebbe messa tra di loro.La donna — all’inizio assunta come badante del padre e poi divenuta la compagna del figlio — avrebbe preso un coltello per minacciarli e farli smettere. Ma Luigi Leoni se la sarebbe presa anche con lei, dicendole di non intromettersi e insultandola.
NELLA CONCITAZIONE del momento, la donna avrebbe finito per colpirlo all’addome. Mentre lui andava a chiedere aiuto, il padre avrebbe aiutato la romena a ripulire il sangue. I carabinieri l’hanno trovata in casa, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, e l’hanno arrestata per le lesioni. Ieri mattina, difesa dall’avvocato Pamela Meschini, Moruz ha scelto di patteggiare la pena con il pm Cristina Polenzani: due mesi e dieci giorni di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. Dopo la sentenza, pronunciata dal giudice di Macerata Ilaria Maupoil, la donna è tornata a Montalvello, anche perché non ha amici o familiari a cui chiedere ospitalità in attesa che i conflitti domestici si risolvano. Intanto, migliorano le condizioni del ferito. L’uomo è stato portato all’ospedale di Jesi e operato, ma presto dovrebbe poter essere dimesso. La coltellata l’ha raggiunto tra il rene e il fegato. Ma essendo Leoni anche piuttosto robusto, per fortuna non ha causato conseguenze irreparabili.


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