11 ottobre 2012

La Polizia ha denunciato così una rumena 36enne residente a Borgo a Mozzano. La donna, prima di trasferirsi al Borgo, aveva convissuto per qualche anno, a S.Vito, con un coetaneo e connazionale, di professione operaio. La relazione si era interrotta per la esasperante gelosia della donna, che l’uomo aveva allontanato dalla sua abitazione. Dopo poco aveva anche intrecciato una nuova relazione, sempre con una connazionale più giovane di lui di qualche anno, la qual cosa giunta all’ orecchio della ex ne aveva scatenato ulteriormente la gelosia.
La donna senza indugio è arrivata sotto casa del suo ex e, per convincerlo a farlo scendere, lo ha accusato di avergli rubato la bicicletta. L’uomo è caduto in trappola: sceso per discolparsi da quella falsa accusa, è stato affrontato dalla donna che a più riprese, come una furia, gli si è avventato contro accusandolo di averla lasciata per una poco di buono, picchiandolo, graffiandogli il viso e strappandogli la maglietta ed addirittura i pantaloni.
Quando l’uomo ha minacciato di chiamare il 113 col telefonino, la donna per tutta risposta gli ha strappato la collanina d’oro dal collo, il cellulare di mano e della documentazione fuoriuscita dalla tasca strappata del pantalone di lui, per poi allontanarsi repentinamente dal luogo dell’aggressione.
All’uomo non è rimasto che “leccarsi le ferite”: si è recato al vicino pronto soccorso, dove gli hanno medicato i graffi al viso e rilasciato un referto medico con una settimana di prognosi. Poi, referto alla mano, si è recato in Questura dove ha sporto denuncia contro l’indiavolata ex. Nel mentre sporgeva denuncia è anche arrivato un messaggio sul suo telefonino cellulare dove la donna lo minacciava… di non fare denuncia dell’accaduto.
Al termine delle indagini la Sezione Reati contro il patrimonio della Squadra Mobile ha denunciato la donna per i reati di rapina, lesioni personale e minacce.


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