13 settembre 2012

Nella mattinata odierna i carabinieri della Stazione di Baselice, coadiuvati dai colleghi di San Giorgio la Molara, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di San Giorgio la Molara, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, nei confronti di una 46enne del luogo.
La donna è accusata di stalking nei confronti di una sua ex collega, un’infermiera di Baselice, con la quale aveva lavorato per un periodo di tempo in un centro di assistenza anziani di Molinara.
I normali rapporti fra colleghi nel corso di poco tempo erano degenerati sfociando in un particolare attaccamento e poi in una vera e propria ossessione nei confronti della collega.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell'Arma, nell’ufficio si era giunti al punto che gli altri colleghi non potevano più nemmeno dialogare con la vittima: in alcuni casi, infatti, erano stati aggrediti verbalmente e anche minacciati.
Due anni fa, poi, la situazione era precipitata a tal punto che era stato necessario un intervento sul luogo di lavoro dei carabinieri di San Marco dei Cavoti. A seguito di tale episodio, la donna era stata trasferita in un’altra sede.
Da quel momento, per la vittima era iniziato il calvario: la stalker era presente nella vita della donna attraverso telefonate, pedinamenti ed inseguimenti in auto.
Fino a quando, pochi mesi dopo, tornando dal lavoro, l'infermiera si è imbattuta nella collega che, picchiando con i pugni contro i vetri e il cofano dell'auto, l'ha ingiuriata e le ha intimato di scendere dal veicolo. In quell'occasione solo una telefonata ai carabinieri ha fatto desistere l'aggressore, inducendolo ad allontanarsi dalla vettura.
Successivamente la 46enne ha continuato a fare telefonate intimidatorie e diffamatorie, sia sul cellulare che sul telefono di casa. In tali circostanze la “stalker” parlava sia con il marito che con la figlia minorenne dell’infermiera, paventando presunte relazioni extra-coniugali intrattenute dalla vittima.
Ancora agli inizi dell’estate 2012 i comportamenti persecutori sono continuati: per questa ragione, infatti, il GIP del Tribunale di Benevento ha deciso di emettere una misura cautelare con l'obbligo di dimora.
Nell’ordinanza si evidenzia come i comportamenti tenuti dalla “stalker” abbiano provocato un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, oltre a generare un fondato timore anche per l’incolumità fisica della persona offesa, costretta, per comprensibili ragioni di prudenza, a cambiare le sua abitudini di vita.
La 46enne di San Giorgio la Molara dovrà inoltre rispondere di atti persecutori e diffamazione.


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