28 agosto 2012

I militari della Stazione di Pietraperzia, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, nella mattinata odierna, hanno tratto in arresto - su ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP presso il Tribunale di Enna Luisa Maria Bruno, su richiesta del Sostituto Procuratore dr. Marco Di Mauro -: Stella Grazia ed i figli Di Marca Giuseppe, Salvatore e Giovan Battista.
Il 9 Agosto 2012 , i Carabinieri della Stazione di Pietraperzia, intervenivano in via Sant’Elena angolo via Sant’Orsola, ove si era verificata una violenta aggressione ai danni di La Monica Giuseppe e Filippo . I due, all’atto dei soccorsi, presentavano gravi ferite: Giuseppe aveva una profonda ferita al cranio, Filippo era stato accoltellato all’addome.
I due, padre e figlio, residenti in Francia, si trovavano nel paese natale per trascorrere le ferie estive come d’abitudine. Immediatamente soccorsi e trasportati presso l’ospedale di Caltanissetta, ove venivano ricoverati per le gravi ferite riportate , venivano giudicati guaribili in 30 giorni.
Ulteriori ed approfondite indagini hanno permesso di appurare la responsabilità materiale del tentato omicidio a carico dei fratelli Di Marca che hanno operato sotto la regia della madre Stella Grazia, di anni 66.
Incredibile la ricostruzione della vicenda: è emerso infatti che la Stella Grazia, la sera precedente i fatti, si era lamentata con il La Monica Giuseppe perché disturbata dal fatto che il figlioletto di questi passasse davanti a casa sua con il monopattino. Il La Monica aveva cercato di spiegarsi con la vicina di casa, che tuttavia, inaspettatamente, lo aveva apostrofato pesantemente promettendogli che gliel’avrebbe fatta pagare e che gli avrebbe mandato i propri figli. La donna, in particolare, si era mostrata insofferente alla presenza, nella strada, dei vicini di casa, che vivono stabilmente in Francia e ritornano al paese natìo per il periodo estivo.
Certo il La Monica non si aspettava che la minaccia dell’anziana donna si traducesse in fatti concreti. La donna, infatti – che, come emerso dalle indagini condotte dai militari e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Enna, dr. Di Mauro, è risultata essere la regista dell’intera vicenda – avrebbe ordinato ai figli un vero e proprio blitz: la mattina del 9 agosto, mentre il La Monica si trovava presso la propria abitazione, sopraggiungeva un’auto con a bordo i tre fratelli Di Marca armati di spranga in ferro e coltelli. In pieno giorno, i tre davano corpo ad una violentissima aggressione. Scesi dall’auto, colpivano il La Monica Giuseppe alla testa con la spranga in ferro e quindi lo accoltellavano all’addome. Il padre del La Monica , Filippo, accorso in aiuto del figlio, veniva a sua volta colpito dalla violenza dei tre che – al termine – lasciavano i due esanimi.
La violenta scena, ripresa da una telecamera di videosorveglianza collocata nella zona e le cui immagini venivano prontamente acquisite dai militari, inchiodavano i fratelli Di Marca alle loro responsabilità, e i tre al termine delle indagini – unitamente alla madre, quale mandante – venivano tratti in arresto con l’accusa di tentato omicidio in concorso, aggravata dall’uso delle armi e dai futili motivi.
I Carabinieri della Stazione di Pietraperzia continuano quindi la loro incessante attività di controllo del difficile territorio di competenza. Al termine delle formalità di rito i quattro sono stati tradotti presso la casa Circondariale di Enna a disposizione dell’A.G. Mandante.


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