13 giugno 2012

(Adnkronos) - Ha confessato di aver litigato con il convivente e di avergli sparato alle gambe, ma non ci sono tracce di sangue e l'uomo e' svanito nel nulla. Sono le 18 di ieri quando al 112 arriva una telefonata che segnala un colpo di arma da fuoco in via Fratelli Garrone a Torino. Ai carabinieri alcuni testimoni raccontano di aver visto una ragazza con un fucile, in compagnia di un'altra donna, e un ragazzo in jeans scappare.
I militari trovano sul posto una 30enne torinese che racconta di aver sparato al compagno in casa dopo una lite, ma sul posto non ci sono tracce di sangue e l'uomo non si trova: i carabinieri lo hanno cercato in tutta la zona e nessuno si e' presentato negli ospedali cittadini con ferite da arma da fuoco. Poco prima di mezzanotte i militari ritrovano il fucile, nascosto dietro un cespuglio, ma solo la comparazione delle impronte digitali e l'esito dello ''stub'' sulla donna, un metodo per rilevare residui di polvere da sparo sulle mani o sui vestiti di un sospettato, potranno chiarire quanto e' accaduto.
Il tutto e' stato inviato al Ris di Parma e nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l'esito. Intanto la ragazza, che si e' autoaccusata, e' stata denunciata per lesioni.


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