8 giugno 2012

Ha aggredito con morsi, pugni e calci la figlia 14enne perché non condivideva il suo modo di vivere “all’occidentale”. Ma non si è limitata ad usare le mani ed i piedi, perché l’ha anche pestata con qualche pesante oggetto contundente, procurandole trauma cranico, lesioni e contusioni in più parti del corpo.
A scagliarsi con tanta furia contro la ragazza, che è poi stata costretta, nonostante la paura, a rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, una donna egiziana di 40 anni. Sembra che a far scattare la rabbia della nordafricana sia stata una disobbedienza della figlia. Così, già la sera di mercoledì la donna avrebbe picchiato una prima volta la minorenne; ma, non soddisfatta, il mattino seguente le avrebbe dato il “resto”.
La triste vicenda è però venuta alla luce in quanto la teenager ieri mattina, appena uscita da scuola, avrebbe accusato dei dolori così forti da costringerla a ricorrere ai sanitari. Dopo averla visitata i medici, preoccupati da quelle vistose lesioni, hanno tempestivamente informato i carabinieri, ai quali la giovane ha raccontato l’accaduto: le percosse, il pestaggio.
La madre, immediatamente rintracciata nella sua abitazione di Ostia, è stata denunciata per lesioni e maltrattamenti in famiglia. La figlia è tuttora ricoverata in ospedale, con una prognosi di 20 giorni, ed è stata affidata ai servizi sociali del comune di Roma.


Nessun commento:

Posta un commento