4 maggio 2012

Era appena scesa alla stazione ferroviaria di Vercelli da un treno regionale proveniente da Torino e si nascondeva tra i viaggiatori quando gli agenti della polfer l’hanno individuata e arrestata.
Era una latitante romena di 42 anni, A.A.: il tribunale di Brasov l’aveva condannata a 6 anni di reclusione per essere coinvolta in una tratta di essere umani. Uomini e anche bambini che venivano obbligati a chiedere l’elemosina in Italia e in Polonia.
Per la donna era scattato un mandato di arresto europeo ai fini di estradizione emesso in Romania.
L’operazione è scattata durante alcuni servizi mirati alla prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario: gli uomini dell’ispettore capo Carmine Tozzi e del sovrintendente Nicola D’Angelo erano in contatto con la direzione centrale di polizia criminale di Roma quando sono entrati in azione.


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