14 marzo 2012

Tradita da una persona di cui si era fidata, la sua ex badante, che l’ha aggredita e rapinata, ma che è stata arrestata, grazie al pentimento della complice. Un’anziana disabile, 86 anni, immobilizzata su una sedia a rotelle, era stata derubata lunedì scorso da due donne che le avevano citofonato con la scusa di dover consegnare un pacco.
Una volta aperta la porta dell’appartamento di corso Lepanto, la vittima si era ritrovata con un sacchetto in testa, messo dalle due per non farsi riconoscere, scaraventata giù dalla carrozzina, immobilizzata e costretta a consegnare la chiave della cassaforte, denaro e gioielli. 4300 euro in contanti, custoditi anche in un cassetto e nel portafogli. Era stata la stessa vittima, invalida al 100%, sotto choc, a dare l’allarme. Il giorno dopo la svolta alle indagini. Una delle due rapinatrici, una torinese 28 enne, presa dal rimorso, si è presentata ai carabinieri di San Salvario, raccontando l’accaduto.
Ad architettare il piano Roberta Poggio, 41 anni, che aveva in passato assistito l’anziana, ne conosceva le abitudini, sapeva di trovarla sola in casa e dove fosse il denaro. In casa sua i militari hanno trovato parte della refurtiva, soldi e ricevute di versamenti effettuati in favore del suo compagno, un algerino ospite del Centro di identificazione ed espulsione di corso Brunelleschi. Lei è stata arrestata, la giovane complice pentita, considerata la collaborazione e l’assenza di precedenti, denunciata per concorso in rapina e sequestro di persona.


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