4 febbraio 2012

sviluppo del caso:
Iniziato a Perugia il processo alla "madam" della giovane liberata a Novara

Novara - Dalla Nigeria a Novara passando per Perugia, dove è finita nelle mani degli sfruttatori. La storia di Blessing (nome di fantasia), arrivata in Italia nel 2008 ancora minorenne, ha trovato un lieto fine sotto la Cupola grazie all’incontro con Liberazione e speranza, avvenuto tramite una sua connazionale. Lo scorso 16 settembre la“madam” della ragazza è stata arrestata dai carabinieri di Novara. E ieri è tornata in Umbria, davanti al Gip del Tribunale di Perugia, per l’incidente probatorio. Gravi i reati contestati all’imputata: sfruttamento della prostituzione, induzione alla prostituzione minorile, tratta di persone.
Al termine dell’udienza, in cui Blessing è riuscita a ricostruire tutta la drammatica vicenda, è arrivata una gradita sorpresa. 
Al termine dell’incidente probatorio, resosi conto che un rientro a Novara, con la programmata partenza dalla stazione ferroviaria di Perugia, avrebbe potuto costituire un pericolo per la sicurezza della ragazza, il Gip ha disposto che Blessing e la mediatrice culturale che la accompagnava fosseroaccompagnate in auto dai carabinieri di Perugia alla stazione ferroviaria di Terontola.
Non solo: lo stesso Gip ha anche disposto che un carabiniere scortasse le due ragazze sul treno fino a Firenze e le lasciasse solo dopo essersi accertato che il loro viaggio poteva  proseguire in direzione di Milano in un contesto di totale sicurezza.

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