2 dicembre 2011

aggiornamento del 19 luglio 2012
Una maestra della scuola elementare Boer di Messina, Letterina Audino, 62 anni, accusata di aver minacciato di punire i bambini con una bacchetta chiodata, di averli picchiati e insultati e' stata condannata con il patteggiamento a due anni di reclusione, pena sospesa, dal gup.
La maestra chiamava i bambini ''pecorone, deficiente, mongolo, handicappato e cretino'', li sculacciava, tirando loro i capelli e le orecchie.(ANSA)

2 dicembre 2011 – Una maestra picchiava i suoi alunni di sette anni, li chiamava «pecoroni», «deficienti», «mongoli», «handicappati» e «cretini», tirava loro le orecchie e i capelli. Dopo le denunce dei genitori, la donna è stata sospesa dall’insegnamento. La polizia ha eseguito infatti ieri a Messina un'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'interdizione dal pubblico ufficio o servizio dell'insegnamento in qualunque scuola pubblica, per la durata di due mesi nei confronti di L. A., 62, anni, docente di matematica alla scuola elementare Luigi Boer.
La docente ha negato ogni addebito, ma secondo quanto raccontato dagli alunni li minacciava con una bacchetta chiodata, li insultava con epiteti ingiuriosi e li colpiva in faccia con i quaderni e altri oggetti.
Gli agenti durante le indagini hanno quindi effettuato delle registrazioni in classe all'insaputa dell'insegnante. Nelle immagini era evidente il comportamento della docente, che più volte ha preso a schiaffi, sculacciate e spintoni i bambini. I ragazzini, ascoltati con l'ausilio di una psicologa infantile hanno descritto i comportamenti della maestra e la loro paura di andare in classe. I piccoli hanno anche rappresentato l'insegnante in alcuni disegni, descrivendola urlante e con i canini di fuori.


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