7 dicembre 2011


Un prestito rifiutato all'origine della violenta aggressione costata la vita ad Anna Bevilacqua, la 67enne trovata morta in casa. La giovane avrebbe colpito la vittima con un coltello lungo 10 centimetri.
Dietro l'assassinio di Anna Bevilacqua non c'è una rapina ma un dramma familiare. Una lite per soldi degenerata in una violenta aggressione costata la vita all'anziana 67enne trovata morta nella sua casa di Marano. A commettere l'assassinio una parente della pensionata. Una ragazza di 22 anni fermata dai carabinieri che hanno recuperato nei pressi del luogo dell'omicidio anche un coltello, con lama di circa 10 centimetri, ancora intriso di sangue. La 22enne avrebbe ucciso la sua parente per un prestito rifiutato e avrebbe già confessato.

Le indagini hanno permesso di accertare che la donna si era recata nell'abitazione della vittima per chiedere una somma di denaro necessaria per l'acquisto di beni ritenuti di prima necessità. Davanti al diniego della 67enne, ha ingaggiato una violenta colluttazione, colpendo Anna Bevilacqua ripetutamente con un coltello alla gola e
alle gambe. A dare l'allarme al servizio di emergenza del 118, che poi ha allertato i carabinieri, è stato un vicino di casa in II vico Speranza.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della tenenza di Marano, della compagnia di Giugliano e anche i militari della sezione investigazioni scientifiche di Castello di Cisterna.
link alla notizia:
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/12/07/news/donna_uccisa_in_casa_a_marano_fermata_una_nipote_di_22_anni-26239626/


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