19 ottobre 2011

Stalker condannata per le sue elevate abilità in campo informatico. E' successo a Milano, più precisamente a Garbagnate, dove una donna, forzando password e usando programmi intrusivi, aveva perseguitato un uomo di 29 anni con cui aveva avuto una relazione.
Condanna a 3 anni e mezzo di reclusione per questa particolare hacker, anche lei ventinovenne, autrice, secondo il giudice, di aggressioni da “manuali di criminologia”. La ragazza, di origine emiliana, era stata arrestata per stalking, accesso abusivo a sistema informatico e altri reati. In base a quanto ricostruito nella sentenza, la donna dall'aprile 2009, per due anni, ha perseguitato sia l'ex, conosciuto nel 2001, sia la sorella e la nuova fidanzata, inviando sms ed e-mail con sistemi web che garantiscono l'anonimato; poi attraverso falsi profili Facebook e falsi annunci dal contenuto erotico, oltre ad inviare loro una lettera con minacce di morte scritta coi ritagli di giornale:
Potrei tagliuzzarle la carotide ma morirebbe troppo in fretta
ha scritto per esempio al suo ex in una mail minacciosa, facendo riferimento alla nuova compagna. E a quest'ultima:
È solo violenza psicologica, non la sapete reggere?
Oltre a tormentarli con centinaia di telefonate, “abbonamenti a riviste mai richieste” dai due e anche una e-mail spedita alle forze dell'ordine in cui l'uomo “veniva descritto come un pedofilo”.


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