1 settembre 2011

E' stata denunciata insieme ai suoi due figli la donna che lo scorso 29 agosto, in un supermercato di Napoli, aveva aggredito una cittadina ucraina per entrare in possesso di un cane che sosteneva fosse di sua proprieta'. Il fatto e' avvenuto intorno alle 20, in via San Domenico Soriano, nelle vicinanza di un supermercato: la donna ucraina, di 49 anni, stava passeggiando con il cagnolino al guinzaglio quando e' stata avvicinata dalla 51enne napoletana, e dai suoi due figli di 19 e 31 anni, i quali avevano cercato di convincere la straniera che il cane fosse loro. Quest'ultima, convinta delle proprie ragioni, dopo aver affermato che, invece, l'animale era ''microcippato'' a suo nome, si rifugio' nel supermercato per sfuggire alle pressioni dei tre. Li', pero', fu raggiunta, aggredita e colpita al capo con un corpo contundente. Le percosse le aveva fatto perdere i sensi e, al risveglio, non aveva trovo' ne' il cane ne' i suoi tre aggressori.
Riavutasi dal colpo, la cittadina ucraina si reco' negli uffici del commissariato Dante per sporgere denuncia e presentare un certificato attestante che il cane era stato effettivamente ''microcippato'' a suo nome lo scorso 12 agosto. Alle 17 dello stesso giorno, spontaneamente, si e' recata negli stessi uffici anche la 51enne napoletana la quale ai poliziotti riferi' che la lite era stata originata dal fatto che l'ucraina si era rifiutata di restituire il suo cane e, a tal proposito, presento' anche un certificato veterinario di vaccinazione riportante le caratteristiche e la data di nascita del cane. Attualmente il cane e' ancora in possesso della donna napoletana che nel frattempo e' stata deferita all'Autorita' giudiziaria insieme ai due figli per concorso in esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle persone e di lesione personale.


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