9 agosto 2011

In preda ad un vero e proprio raptus di follia, una donna di 56 anni, Rita R., di origini napoletane, ma da anni residente in Belgio con la famiglia, ha tentato di uccidere il marito a coltellate.
Il grave fatto di sangue si è verificato attorno alle 23,15 di domenica sera, sul lungomare di Scauri, a bordo di un camper parcheggiato nel piazzale dell'ex Sieci, dove vivevano moglie, marito e due dei sei figli della coppia, da un paio di giorni in vacanza in riva al Tirreno, provenienti dalla città belga di Charleroi.
Tutto ha avuto inizio da una banale lite per futili motivi, nel corso della quale, però, la donna si è impossessata di un coltellaccio da cucina, vibrando furiosi fendenti al marito - 58enne, anche lui di origini partenopee, ma emigrato anni fa in Belgio - ferendolo gravemente all'altezza del polmone.
L'uomo, per sfuggire alla cieca furia omicida della consorte, ha avuto la forza di uscire dalla roulotte e chiedere aiuto ai villeggianti che affollavano un lido del lungomare scaurese. Immediato l'allarme e, mentre l'accoltellato veniva ricoverato presso il reparto di chirurgia dell'ospedale "Dono Svizzero" di Formia, dove versa in prognosi riservata, anche se non in pericolo di vita, una pattuglia di Carabinieri, impegnati in un posto di controllo in zona, è riuscita a bloccare la donna, ancora con l'arma in mano.
Rita R. è stata quindi arrestata, con l'accusa di tentato omicidio e rinchiusa nel carcere di Rebibbia, dove, nei prossimi giorni, sarà interrogata dal magistrato.


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