14 luglio 2011

«Negro alzati», poi aggredisce poliziotti arrestata 20enne
TARANTO - «Negro, alzati. Quel posto è mio». Ha rivolto insulti razzisti a un giovane eritreo e poi lo ha minacciato spaccando per terra una bottiglia di vetro vuota. Uno dei frammenti è rimbalzato colpendo l’extracomunitario e procurandogli una vistosa ferita a un braccio. Infine si è scagliata contro gli agenti della Squadra Volante intervenuti sul posto ed è stata arrestata per resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali. Si tratta di Alessandra Torno, di 20 anni, tarantina.

Erano stati i poliziotti di quartiere a intervenire in piazza Garibaldi, dove era stata segnalata una rissa. Giunti sul posto, gli agenti hanno appreso da alcuni testimoni che una ragazza, pochi minuti prima aveva apostrofato con epiteti razzisti un cittadino di origine eritrea residente in provincia di Brindisi, seduto sulla panchina intimandogli di alzarsi per farle posto. Al rifiuto del giovane, la donna aveva continuato a minacciarlo strattonandolo violentemente e brandendo una bottiglia di birra vuota che nella concitazione del momento ha rotto sbattendola per terra. Un frammento della bottiglia ha procurato una ferita al malcapitato.

I poliziotti hanno rintracciato la giovane, seduta poco distante su un'altra panchina, che ha iniziato a inveire contro di loro. La donna, visibilmente agitata, ha minacciato sia i poliziotti che il giovane aggredito, il quale ha confermato quanto accaduto poco prima.

Il ragazzo si è poi recato al pronto soccorso dell’ospedale «Santissima Annunziata» per farsi medicare la ferita al braccio, giudicata guaribile in 8 giorni.

Gli agenti, con l'ausilio di una pattuglia della Volante accorsa nel frattempo sul posto, sono riusciti a bloccare l'esagitata e a condurla negli uffici della Questura. Durante gli accertamenti di rito, la donna ha continuato a inveire contro i poliziotti cercando anche di scaraventare per terra un computer della sala relazioni. Dopo l'ennesima aggressione è stata tratta in arresto e accompagnata in carcere. La donna dovrà rispondere sia di lesioni personali nei confronti del cittadino extracomunitario che di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Nelle prossime ore comparirà al cospetto del giudice delle indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia.

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http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=441548&IDCategoria=11


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