6 giugno 2011

aggiornamento del 15 febbraio 2012
Sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate. Questi i reati per i quali il tribunale di Arezzo ha condannato a cinque anni e sei mesi una cinquantenne residente in Valdichiana. La vicenda risale all'aprile scorso.
Secondo quanto ricostruito dall'accusa la donna aveva convinto un'anziana aretina, che stava aspettando l'autobus, a farsi accompagnare a casa. Una volta arrivate l'ottantenne aveva invitato la donna ad entrare. All'improvviso, la cinquantenne aveva aggredito l'anziana strappandole addirittura la fede dal dito per poi chiuderla a chiave in camera da letto. (ANSA)
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6 giugno 2011 - La squadra Mobile di Arezzo ha arrestato una donna, già nota alla Polizia, indagata in passato per casi di truffa e che da un po' di tempo aveva fatto il "salto di qualità", rapinando un’anziana, causandole anche lesioni.
E non si tratterebbe di un caso isolato. Nell'arco di un paio di mesi la donna, aretina, avrebbe messo a segno almeno cinque colpi del genere. Furti e rapine, picchiando, sequestrando e addirittura narcotizzando le proprie vittime. Ma la facciata di questa feroce determinazione è quella di una donna di mezza età dai modi affabili.
M.M.L. è l'arrestata. Ha 53 anni e da tempo era dedita a una particolare attività: con qualche scusa, aiutata dai suoi modi gentili, riusciva a farsi aprire la porta dalle proprie vittime, scegliendole tra anziani. Questi, soggiogati dai suoi modi gentili, la lasciavano entrare e, fra un caffè e un bicchiere d’acqua, la donna aveva il tempo di arraffare quel che poteva. Ma nel caso di T.A., un'anziana di 82 anni, il furto non è stato indolore. Come per altri casi ancora da approfondire.
I fatti si sono svolti il 23 aprile quando l'anziana, dopo aver fatto visita alla figlia, tornava a casa. Era a piedi e aspettava il bus, quando la 53enne l'avvicina e la convince a riaccompagnarla a casa con la propria auto. L’anziana non si fida, ma dopo qualche attimo di esitazione cede, e una volta a casa, per costesia, fa salire la sconosciuta per offrirle un bicchiere d'acqua.
L'ospite si guarda in giro furtiva, è nervosa: l'anziana mangia la foglia e chiede alla 53enne di uscire. Così la rapinatrice si rivela: spintona la vittima fino alla camera da letto e la minaccia: deve consegnare tutto l’oro che ha per evitare il peggio. La malvivente non trova molto, intasca due anelli e scappa, ma prima chiude a chiave l'anziana in camera. La vittima, spaventata ma in buone condizioni, viene liberata poco dopo dalla figlia, avvertita tramite cellulare.
L'82enne è sotto choc e ferita (alle labbrra e al naso) ma denuncia il fatto, raccontando ogni particolare, alle autorità. E iniziano le indagini. Dalle testimonianze raccolte e dai rilievi della Polizia scientifica la malvivente viene individuata e arrestata: adesso è in carcere a Sollicciano, a disposizione del pm Julia Maggiore.
link alla notizia:
www.arezzonotizie.it/attualita/cronaca/61859-accompagna-unanziana-in-casa-poi-la-picchia-e-la-rapina-arrestata-ad-arezzo


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