29 giugno 2011

Il metodo educativo della responsabile della comunità non piaceva alla famiglia, perché secondo i genitori di una disabile che oggi ha 23 anni, tra il 2007 e il 2009, è stata maltrattata da una educatrice che sarebbe arrivata anche a farle annusare il pannolone con i bisogni che la ragazza non riusciva a fare nel bagno.
Il fatto è accaduto ad Arcisate in una struttura per disabili dove la donna denunciata era l’educatrice che si doveva occupare della disabile ma anche la responsabile.
I genitori avevano notato che la ragazza era giù di corda e le sue condizioni di umore erano sempre peggiori, quasi fino ad arrivare alla depressione. Così’ hanno chiesto ad altre persone presenti nella struttura se avessero visto qualcosa di strano. Due persone interrogate in fase di indagine hanno riferito di metodi educativi al limite del maltrattamento e dunque il giudice per le indagini preliminari Simona Pepe, su richiesta del pm Sabrina Ditaranto, ha rinviato a giudizio l’educatrice, per maltrattamenti aggravati, in un processo che la vedrà da sola sul banco degli imputati, a partire dal 6 febbraio.


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