3 maggio 2011

1° maggio 2011
Una donna è ricercata a piede libero dai carabinieri di Cento (Ferrara), per aver tentato di avvelenare il marito usando un infuso all'oleandro. Sono stati i carabinieri e fermare l'azione di F.P., di 50 anni di Renazzo, ora accusata del tentato omicidio del marito, di pochi anni più anziano. Non è stata fermata perchè non ci sarebbe pericolo di fuga, nè di inquinamento probatorio, e nemmeno di reiterazione del reato perchè l'uomo è ricoverato in ospedale. Ma lo scenario potrebbe mutare nelle prossime settimane. La donna avrebbe spiegato di non aver voluto uccidere l'uomo e che in passato era stato lui a maltrattarla. L'uomo era stato ricoverato per problemi di salute da una decina di giorni, e riceveva le visite della moglie. Le condizioni però peggioravano senza che i medici capissero il perchè. Dopo i primi sospetti sarebbe stato chiesto l'intervento dei carabinieri. Dall'analisi del contenuto delle bottigliette d'acqua che la donna portava all'uomo è emerso che conteneva un infuso di oleandro.
Fonte: http://www.leggo.it/articolo.php?id=119178

3 maggio 2011
Così la donna voleva far fuori il marito. Ma per un errore tutto è saltato la 50enne si era confidata con le amiche

Ferrara, 3 maggio 2011 - Aveva tentato una prima volta con il malocchio ma non aveva funzionato, ovvero il marito non era morto. Così, dopo aver letto da qualche parte delle ‘potenzialità’ malefiche dell’oleandro ha deciso di farlo fuori con un infuso prodotto dalla pianta velenosa. Ma ha commesso un grave errore che alla fine è risultato fatale per lei, determinante invece per il compagno.
Ciò che aveva in mente di fare, l’ha raccontato ad alcune amiche, una delle quali ha subito chiamato l’ospedale mettendo così in moto i carabinieri. Trapelano nuovi, e allucinanti, dettagli sull’inchiesta raccontata dal Carlino che vede indagata per tentato omicidio F.P., 50 anni di Renazzo, ‘lady oleandro’. Fino a ieri nessuna misura cautelare era stata chiesta (di fatto risulta indagata a piede libero) ma, stando a fonti investigative, qualche cosa dovrebbe muoversi nelle prossime ore. Determinanti saranno i risultati degli esami tossicologici sui liquidi sequestrati.
Lady Oleandro. Due i pm che stanno seguendo il caso: il titolare è Filippo di Benedetto mentre gli atti urgenti sono stati affidati alla collega Angela Scorza. E uno di questi è stata la perquisizione nell’abitazione della cinquantenne, a Renazzo, di proprietà di una parente della stessa.
I carabinieri della Compagnia di Cento hanno trovato bigliettini con strane formule, una serie di candele, ma soprattutto delle bottiglie piene d’acqua, e di infuso d’oleandro, pronte per essere portate al cospetto del marito ricoverato all’ospedale. Tre quelle trovate e sequestrate dai militari al Santissima Annunziata venerdì pomeriggio ma, come spiegava un inquirente, «non è escluso che nei giorni precedenti lei ne avesse portate altre». L’uomo, che ha qualche anno in più, era stato ricoverato una decina di giorni fa per problemi fisici ma da quel momento il suo stato non è mai migliorato. Anzi. E i medici non sono mai riusciti a capire il suo reale problema. Sospetti sì, ma nessuna certezza.
La telefonata. Il colpo di scena è arrivato un paio di giorni prima che la donna venisse smascherata. Una telefonata anonima al Santissima Annunziata. La voce era quella di una donna che ha raccontato di essere a conoscenza del piano di F.P.: «Vuole uccidere il marito con dell’infuso d’oleandro nelle bottigliette dell’acqua». Stop. Al resto c’hanno pensato gli uomini del capitano Mattia Virgillo che da quel momento hanno piantonato la stanza dell’uomo, travestiti da pazienti, e hanno visto la cinquantenne lasciare sul comodino del marito tre bottiglie d’acqua che, una volta analizzate, sono risultate avvelenate. Quella telefonata, fatta da una persona ben informata, ha evitato conseguenze ancora più tragiche.
L’errore. Ma come faceva, quella voce femminile, a conoscere il piano di ‘lady oleandro’? Le indagini hanno appurato che quest’ultima, di recente, si era confidata con due amiche alle quali avrebbe detto di «voler uccidere il marito con l’oleandro». E di aver appreso la ‘ricetta’ da un articolo di giornale. La vittima, che al momento è ancora ricoverata, è sempre stata all’oscuro.
link alla notizia
http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2011/05/03/499221-piano_lady_oleandro_volevo_uccidere_infuso.shtml


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