29 aprile 2011

Non hanno voluto fare da padrini al battesimo della figlia e lei, per tutta risposta, ha cominciato a tempestarli di telefonate e lettere di minacce, arrivando a fare irruzione nel negozio gestito dalla coppia mandando in frantumi numerosi oggetti. Arrestata e condannata è tornata a danneggiare il negozio della coppia ed è stata arrestata un'altra volta dai carabinieri di Delianuova con l'accusa di stalking. Protagonista della vicenda è Caterina Princi, di 32 anni. La donna, secondo l'accusa, dopo il rifiuto della coppia, ha cominciato a tempestare i coniugi di telefonate tanto da indurli a cambiare numero. Poi ha iniziato a fare recapitare, almeno ogni due, tre giorni, un numero considerevole di lettere dal contenuto ingiurioso e minaccioso, fino ad effettuare incursioni nel negozio gestito dalla coppia facendo perdere loro molti clienti. Il culmine è stato raggiunto nel gennaio scorso quando la donna è entrata nel negozio dei coniugi danneggiando i prodotti in vendita e trafugandone altri. All'uscita, però, trovò i carabinieri di Delianuova che l'arrestarono. La donna fu sottoposta alla misura del divieto di avvicinarsi alle abitazioni e all'attività commerciale dei coniugi ed è stata condannata a sei mesi di reclusione dal Tribunale di Palmi. Ieri pomeriggio, però, dopo il presunto rimprovero di una parente circa i numerosi processi cui Caterina Princi è imputata e non avendo ricevuto supporto e comprensione, la donna si è recata nuovamente nel negozio dei coniugi, questa volta rei di aver rovinato la sua reputazione tanto da averle messo contro la famiglia, ed ha danneggiato vasi, tazzine e oggetti vari. Anche questa volta, però, fuori dal negozio ha trovato i carabinieri che l'hanno nuovamente arrestata e posta ai domiciliari.


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