16 gennaio 2011

Ieri mattina durante l'orario di ricevimento dei docenti
La vittima è la prof. Del Rosso, che è ricorsa al Pronto soccorso Presa a pugni e calci da una donna extracomunitaria.
«Mi ha aggredito come una furia, mi ha preso per il collo, mi ha tempestato di pugni e calci. Se non ci fossero state altre tre mamme, che l'hanno bloccata, non so davvero come sarebbe finita». Il racconto di Angela Del Rosso, docente di lettere alla media "Motterle" di Arzignano, è drammatico. Ieri mattina è stata aggredita a scuola dalla madre di un ragazzo, di origine extracomunitaria, che l'ha costretta a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell'ospedale di Arzignano: temeva soprattutto per gli occhi. Fortunatamente la visita medica ha escluso problemi particolari. La scuola è la stessa che qualche giorno fa è stata al centro delle cronache perché un genitore ha denunciato atti di bullismo subiti dal figlio, ma tra i due fatti non ci sono legami.
«Avevamo dato appuntamento ai genitori di questo ragazzo - racconta la professoressa Del Rosso, ancora piuttosto provata dalla brutta esperienza - perché non si sono mai presentati negli orari di ricevimento canonici. Subito lei era sulla difensiva, mi ha chiesto se questi colloqui fossero obbligatori. Le ho risposto di no, però è nell'interesse del ragazzo che ci sia un dialogo tra scuola e famiglia».
La Del Rosso ha parlato della situazione dello studente, che sta attraversando un periodo così così, ma non ha mai dato problemi particolari: «Quando ho finito - continua - la madre mi ha detto: adesso parlo io, e mi ha chiesto come mai il figlio fosse stato escluso dal concerto di Natale. Le ho detto che non lo sapevo, i corsi di musica si svolgono al pomeriggio e non me ne occupo direttamente. Lei insisteva, così lo ho fatto capire che ormai non avevo più tempo e dovevo andare in classe. Allora si è scatenata».
Alla docente, che insegna alla "Motterle" da 6 anni, viene meno la voce quando ricorda quei terribili momenti: «Mi ha spinto, poi mi ha preso per il collo, mi ha dato un pugno in faccia. Sono caduta e lei ha continuato a urlare e a colpirmi con pugni, calci, botte». Pare che il marito, che pure era presente, non abbia fatto nulla, mentre sono state altre tre mamme, che stavano aspettando il loro turno per parlare con i docenti, a fermare la donna.
Mentre i due si sono allontanati sono stati chiamati i carabinieri della stazione di Arzignano. Quando sono arrivati la situazione si era tranquillizzata. "Volevano chiamare l'ambulanza, ma ho detto di no - aggiunge la professoressa - sono andata al Pronto Soccorso accompagnata dalla vicepreside. Temevo per gli occhi, dato che porto le lenti a contatto e mi pareva di non vederci più tanto bene. Per fortuna non ci sono conseguenze gravi. Ho un labbro gonfio e qualche livido. Ma non mi spiego davvero il perché di tanta furia, possibile che il problema sia quel concerto?". Il ragazzo, è stato appurato in seguito, è stato sì escluso, ma perché non aveva partecipato alle prove. Cose che possono capitare e che non giustificano certo il ricorso alla violenza. "Mentre mi picchiava urlava delle frasi - dice ancora Del Rosso - mi pare di aver capito qualcosa come 'ti ucciderò prima che tu uccida mio figlio'. Queste sono minacce, intendo fare denuncia perché devo tutelare me stessa".
Anche la scuola, secondo quanto spiega la dirigente Donata Albiero, procederà con una querela: "Sono episodi gravissimi e la scuola sarà inflessibile - afferma la dirigente - Mi auguro solo che qualcuno non li strumentalizzi per altri scopi".
link alla notizia:
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Provincia/218382__mamma_picchia_uninsegnante_della_motterle/


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