6 ottobre 2010


La notte di Capodanno accoltellò due uomini, extracomunitari, mentre stavano festeggiando in una casa abbandonata di via Tito Speri a Busto Arsizio. Erika Aricò, 36 anni, già nota alle forze dell'ordine, è stata condannata ieri a 9 anni di reclusione dal Gup Nicoletta Guerrero in sede di giudizio abbreviato.
Un veglione di Capodanno festeggiato da una donna assieme a cinque uomini, tutti extracomunitari, che si trasforma in tragedia. Nel corso della serata la donna, Erika Aricò, aveva infatti preso un coltello e ferito Mehrez Amdouni provocandogli lesioni gravissime al torace. Un polmone bucato e ricovero in rianimazione a Busto Arsizio. La donna aveva anche ferito ad una spalla Rahid Mizal, che si era messo tra i due per dividerli. In questo secondo caso le lesioni erano state giudicate guaribili in tre giorni. La donna era stata subito arrestata dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Busto Arsizio e si trovava ora nel carcere di Monza. Ieri la donna è stata riconosciuta colpevole di tentato omicidio al Tribunale di Busto Arsizio. Il Gup Nicoletta Guerrero le ha riconosciuto anche le aggravanti dei futili motivi e l'ha condannata a 9 anni di reclusione.


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