23 giugno 2010

Madre tenta di soffocare figlia al Bambino Gesù di Roma

Al Bambin Gesu', donna egiziana annientata dal dolore per vedere la bimba ricoverata in neurologia


ROMA - L'angoscia di vedere ogni giorno la sua figlioletta in quello stato era diventata troppo forte. E ad un certo punto, quando si e' trovata da sola con lei, ha 'perso la testa'. I medici l'hanno sorpresa nella stanza d'ospedale mentre con le sue mani cercava di soffocarla. Sono stati questi i secondi di follia vissuti oggi all'ospedale Bambino Gesu' di Roma, dove una donna egiziana di 28 anni ha cercato di uccidere la figlia di 18 mesi.

La donna, A.A., che vive a Roma da sola, e' stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Porta Cavalleggeri dopo la testimonianza dei medici che hanno assistito al tentato omicidio. Intorno alle 14 l'egiziana era rimasta sola per poco tempo con la bambina in una sala del reparto di neurologia dove la piccola e' ricoverata. Si e' affacciata a guardarla, ma ormai sembrava non riuscire neppure a riconoscerla. In quella bimba non vedeva piu' sua figlia, ma solo un piccolo corpo sofferente. Doveva farla finita. E quando i medici si sono affacciati nella stanza e' stata sorpresa mentre con le mani stringeva la figlia rabbiosamente all'altezza del petto. Gli operatori sanitari hanno lanciato l'allarme e sono corsi verso la donna per bloccarla. Lei si dimenava: ormai era in preda alla follia ma la bimba e' salva e sta bene. L'ospedale ha subito chiesto l'intervento dei carabinieri, che ottenute le autorizzazioni per accedere in un luogo extraterritoriale come quello del Bambino Gesu', hanno portato la donna in caserma. Anche quando i militari l'hanno interrogata, lei era in totale stato confusionale, farfugliava parlando la sua lingua. Nelle prossime ore saranno eseguiti accertamenti per capire se la donna ha problemi psichiatrici.


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