27 maggio 2010

Cattolica Eraclea, uccide anziana per rapinarla: arrestata badante

Avrebbe colpito alla testa una anziana di 85 anni per rubarle i 30mila euro in contanti che la donna aveva ritirato pochi giorni prima dall’ufficio postale.
I carabinieri della compagnia di Agrigento, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, hanno arrestato, all’alba di questa mattina, Santa Mulone. La donna è accusata di rapina e lesioni personali aggravate. La Mulone, secondo quanto è stato ricostruito dai militari dell’Arma e dalla procura, sarebbe stata la badante della donna di 85 anni di Cattolica Eraclea. Da badante si sarebbe però trasformata in assassina, almeno secondo l’accusa.
A far gola a Santa Mulone sarebbero stati quei 30 mila euro in contanti che l’ottantacinquenne di Cattolica Eraclea aveva ritirato dalla posta qualche giorno prima e che teneva nascosti sotto chiave all’interno di un vano doccia. Della chiave l’anziana, a quanto pare non si separava mai, portandola in borsello. Mulone sarebbe però riuscita ad impossessarsene dopo aver ucciso la donna che è stata trovata, alcuni mesi fa, riversa sul pavimento della sua casa di Cattolica Eraclea.
Alla tesi di un malore e di una brutta, mortale, caduta i carabinieri non hanno mai creduto e le indagini hanno portato, adesso, a questo clamoroso sviluppo.
A firmare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della 59enne di Cattolica Eraclea è stato il gip Luisa Turco. Secondo gli inquirenti, la Mulone, alle dipendenze dell’anziana Anna Fasulo, l’avrebbe colpita al capo energicamente con un corpo contudente, provocandole una ferita lacero-contusa, rendendola incosciente ed impossessandosi del denaro.
L’indagine condotta su delega della Procura della Repubblica – sostituto procuratore dr Luca SCIARRETTA, del dipartimento delitti contro il patrimonio coordinato dal Procuratore Aggiunto dr Ignazio FONZO – dai militari dell’Arma avrebbe evidenziato gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Mulone. L’anziana, dopo i primi punti di sutura applicatigli all’ospedale di Ribera, è deceduta il 16 aprile a Foggia.
Alla Mulone, i carabinieri sono arrivati grazie alle precise e gravi dichiarazioni, prima del decesso, dell’anziana che ha escluso, nel pomeriggio del 20 marzo, una caduta accidentale e che ha affermato d’essere stata colpita, mentre era girata di spalle, dalla sua badante. I carabinieri hanno fatto leva anche sulle significative dichiarazioni rese dai medici dell’ospedale di Ribera, i quali hanno evidenziato che le caratteristiche della ferita riscontrata sul capo della Fasulo, e in particolare la circostanza che la ferita fosse traumatica e profonda, avevano ingenerato dubbi sul fatto che si trattasse di lesioni conseguenti ad una caduta accidentale, come riferito invece dalla donna che aveva accompagnato la Fasulo, da individuarsi proprio nell’indagata Mulone. Per i medici, quella ferita appariva compatibile con colpo ricevuto da un corpo contundente.
A far scartare l’ipotesi di una rapina, messa a segno da “estranei”, la mancanza di segni di effrazione sulle porte esterne ed interne dell’abitazione della persona. La Mulone, inoltre, sempre secondo gli inquirenti, durante gli interrogatori a cui è stata sottoposta avrebbe riferito di circostanze inverosimili e contraddittorie.

link alla notizia
http://www.agrigentoweb.it/cattolica-eraclea-uccide-lanziana-di-cui-si-prendeva-cura-per-rubare-30-mila-euro_49188/


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